Tipo le anatre di Central Park nell’inverno 20 ottobre 2009
Posted by chiaradavinci in egolalia, viaggi e miraggi.trackback
Oggi mi ha scritto una collega. Una collega, sì, di quelle che ti ci scambi giusto qualche battuta via mail, ma poi pensi come Rick con Renault alla fine di Casablanca.
Siccome questa mia amica futura va a Barcellona, voleva sapere cosa ho visto di bello l’ultima volta che ci sono stata. E a me è venuto in mente che una notte, dalla piscina sul tetto del nostro albergo, ho visto un uomo nudo che si preparava il caffè.
Oh, bene, finalmente…. quando torna dalle lande sudamericane, ti prego chiama e diglielo tu a El Dringo che non c’è niente di male se faccio colazione in adamitico, che anzi faccio svoltare la giornata alla signora Lippi di fronte… e forse anche al signor Lippi!
ecco, invece la collegamicafutura (nonché moglie anche lei di maritogiovane e madre di gretagarbo e mariomerola) magari spera di vedere anche qualcos’altro, a barcellona….
hai capito tu, i lupi che si fanno il caffè tutti gnudi…
Cla’, appunto. Il qualcos’altro lo vedrai di sicuro, non hai che l’imbarazzo della scelta, però la scena era di una normalità surreale che sconvolge, soprattutto a Barcellona, capitale del surreale fatto normalità.
E se non lo vedi possiamo comunque rifarci a Trastevere per la fiera dell’editoria di dicembre 🙂
Trastevere a dicembre è surrealissimo…
chiedo ai signori Lippi se mi affittano a room vith a view?
Tipico pensiero di quarta fila.